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Biomil

Il progetto Biomil ha previsto lo studio della problematica attuale legata agli effetti biologici, indotti sulle cellule umane dai campi elettromagnetici nella gamma delle radiofrequenze e delle microonde sia in regime di onda continua che in regime pulsato. L’interazione di un campo elettromagnetico con l’organismo dà luogo alla deposizione di una certa quantità di energia quantificabile dallo Specific Absorption Rate (SAR). Questo parametro è legato sia al campo elettrico indotto nel mezzo esposto alla radiazione, sia alle conducibilità e alla densità di massa del mezzo stesso. Un aumento di questa grandezza permette di valutare l’incremento di temperatura del corpo esposto ad una radiazione elettromagnetica (effetto termico). La ricerca si è focalizzata sul problema della separazione dell’effetto termico dall’effetto non termico (effetto biologico): entrambi prodotti nel tessuto dall’esposizione alle microonde. A tal fine sono stati condotti vari esperimenti mediante un sistema di acquisizione di temperatura, durante l’irraggiamento di cellule viventi in coltura all’interno di una cella GTEM e messi a confronto con quelli ottenuti dal puro riscaldamento delle cellule, realizzato mediante conduzione termica dei campioni stessi. Contemporaneamente agli esperimenti biologici, sono stati messi a punto degli algoritmi di calcolo del SAR sia in onda continua che in regime pulsato. In parallelo alla suddetta trattazione in vitro, è stata compiuta una più dettagliata analisi numerica, mediante tool elettromagnetici, che ha permesso di quantificare l’assorbimento in termini statistici di energia (e quindi di SAR) da parte dei campioni biologici analizzati. Inoltre è stata effettuata una ricerca bibliografica, atta a delineare le linee guida in ambito bio-elettromagnetico e quindi i valori limite di SAR permessi dalle normative [1].